Roberto Petronzio e Gilberto Corbellini all’Auditorium di Roma

Roberto Petronzio, Gilberto Corbellini "Quanti di salute..." “Quanti di salute. Fisica quantistica e Medicina: universi paralleli”
Roberto Petronzio Presidente Istituto Nazionale di Fisica Nuclearecon il coordinamento di
Gilberto Corbellini Ordinario di Storia della Medicina Università degli Studi di Roma “La Sapienza” 

segue dibattito con il pubblico

 

Mercoledì 16/02/2011
Teatro Studio, ore 11
Acquista 

Una coproduzione Fondazione Musica per Roma Fondazione Sigma- Tau
Roberto Petronzio, Gilberto Corbellini “Quanti di salute…”

Biglietti:
Posto unico: 2.00 euro
Info per le scuole: promozione@musicaperroma.it
Biglietteria 892982 (Clicca e visualizza i costi del servizio)

Si rinnovano per il 2011 gli appuntamenti con “S&E – SCUOLA ed ECCELLENZA: Scuole di scienza nel Novecento italiano”, il ciclo di lezioni d’alto profilo divulgativo, dedicate in particolare alle scuole superiori romane per far conoscere loro quelle tradizioni di ricerca scientifica che hanno dato e danno oggi lustro internazionale al Paese. L’incontro di apertura del 2011 si terrà il 16 e ci porterà direttamente all’interno del più grande esperimento scientifico mai compiuto dall’Uomo, al CERN di Ginevra, dove una finestra si è aperta sullo stato primordiale dell’Universo. A giorni ripartirà dopo la pausa invernale, il Large Hadron Collider, l’acceleratore di particelle che vede la scuola dei fisici italiani in prima linea a guidarne il funzionamento. A descrivere risultati, speranze e applicazioni anche in campo biomedico della ricerca in fisica delle alte energie sarà Roberto Petronzio, presidente dell’INFN, a sua volta introdotto da Gilberto Corbellini, Ordinario di Storia della Medicina all’Università di Roma “La Sapienza”. Un viaggio con gli studenti che ci porterà ben oltre le molecole e la fisica di Newton, dove gli oggetti si comportano secondo le strane leggi della teoria dei quanti eppure sono il motore primo dell’Universo in cui viviamo. L’incontro consentirà infine di ricostruire anche il contributo passato e presente della ricerca italiana alla fisica delle alte energie. Merito anche di un’idea di Scuola, di organizzazione, di lavoro di gruppo.

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