Il nuovo regime di rimborso delle missioni all’estero

Se prendiamo per buone le voci che giungono sull’imminente decreto interministeriale (MAE e MEF) che stabilirà i nuovi massimali di rimborso per i pubblici dipendenti, possiamo completare il quadro sul regime di rimborso delle spese di missione all’estero, che avevamo iniziato in un recente articolo. Verrebbe introdotto, oltre al pie’ di lista, anche un rimborso forfaittario. I regimi per il trattamento di missione all’estero sarebbero dunque due:

Trattamento di missione con rimborso documentato:

• Rimborso del viaggio: secondo la normativa vigente
• Rimborso delle spese del servizio alberghiero (probabilmente con le stesse limitazioni passate, rispetto alla categoria dell’albergo)

• e di ristorazione (su presentazione di idonea documentazione), entro un limite giornaliero stabilito:
• secondo la tabella B, per una prima categoria di personale, probabilmente dirigenti e equiparati (classe 1), distinguendo diverse aree geografiche (A-G), in luogo di importi diversi paese per paese;
• per importi minori, secondo la tabella B (classe 2), per il rimanente personale;

Trattamento alternativo di missione:

• Rimborso del viaggio: secondo la normativa vigente

• una somma determinata dalla tabella C per ogni giorno di missione, suddivise per aree geografiche; naturalmente bisognerà vedere i vari paesi come saranno stati raggruppati per aree geografiche a seconda della fascia di costo (da A a G).

Anche le due classi di personale probabilmente verranno definite raggruppando le categorie dell’originale normativa, che abbiamo elencato nel precedente articolo, e naturalmente si porrà il problema di come risulterà inquadrato il personale di enti e università (probabilmente i ricercatori e tecnologi da una parte e il personale tecnico-amministrativo dall’altra).