Interrogazione a risposta scritta al ministro Gelmini

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TOCCI. – Al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca – Per sapere – premesso che:
da più parti della comunità scientifica e industriale giungono voci preoccupate sul presente e sul futuro dell’Agenzia spaziale italiana (ASI);
la preoccupazione sul presente riguarda una ispezione economica, al momento in corso all’ASI, al punto da richiedere la presenza di un ispettore residente in sede;
molto più grave sembra però essere la preoccupazione della comunità scientifica ed industriale afferente all’Agenzia spaziale italiana per il futuro immediato. La causa della preoccupazione è nel supposto pericolo di deviazione dal decreto legislativo del 31 dicembre 2009 n. 213 per quanto concerne la nomina dei nuovi vertici dell’ASI;
si ricorda che tale decreto, promosso dal Ministro interrogato proprio sul riordino degli enti di ricerca, stabilisce in modo chiaro al suo articolo 9 le speciali disposizioni per i tre enti di ricerca più importanti d’Italia, cioè il CNR, ASI e INFN;

per l’ASI, in particolare, si danno disposizioni precise sul consiglio di amministrazione, composto dal presidente e da quattro consiglieri;
presidente e consiglio di amministrazione (più consiglio scientifico e collegio dei revisori dei conti) rappresentano, per l’ASI come per tutti gli altri enti citati nel decreto, gli organi dell’ente;
sempre secondo lo stesso decreto (articolo 18, comma 2) «gli Organi degli enti… rimangono in carica fino alla data di entrata in vigore dei nuovi statuti o fino al completamento delle procedure di nomina dei nuovi organi… entro il termine di due mesi»;
è quindi chiaro che, per l’ASI come per tutti gli enti sopra citati, bisognerà procedere alla nomina di nuovi organi. Il metodo è dato in modo chiaro dall’articolo 11 del decreto «con decreto del Ministro è nominato un comitato di selezione… che propone al Ministro 5 nomi per la carica di Presidente e tre nomi per la carica di Consigliere, dopo aver fatto un avviso pubblico per la presentazione delle candidature». Tra le rose proposte, il Ministro ha poi, ovviamente, la facoltà di scelta;
se tali disposizioni non venissero rispettate, oltre che una palese violazione della legge, si tratterebbe, e sarebbe ancora più grave, di una violazione del principio di peer review e di trasparenza delle scelte, già fatto proprio dal Ministro interrogato in altri casi;
purtroppo le preoccupazioni di cui alla presente interrogazione sono generate dal fatto che l’attuale presidente dell’ASI, ingegner Enrico Saggese, è già una volta stato nominato nel luglio dell’anno scorso presidente dell’ASI a quel che sembra senza una procedura di selezione. Per di più il suddetto Saggese, nell’agosto 2008 era già stato nominato commissario dell’ASI, in quel caso ovviamente, sempre senza procedura di selezione;
la comunità scientifica ed industriale afferente all’Agenzia spaziale italiana chiede perciò al Ministro di assicurare che le procedure della selezione del nuovo presidente dell’Agenzia spaziale italiana seguono alla lettera le procedure previste dal decreto che porta la firma del Ministro stesso;
se siano palesemente infondate le ricorrenti voci che tale procedura verrebbe disattesa dal Ministro nel caso della Agenzia spaziale italiana;
se sia attualmente in corso un’ispezione presso l’Agenzia spaziale italiana e, in caso affermativo, quali ne siano i motivi.
(4-10793)

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