Il direttore generale del CERN, Rolf Heuer, con una nota comunica la scomparsa, avvenuta il 4 marzo, del premio Nobel per la fisica per la scoperta dei bosoni W e Z, assieme a Carlo Rubbia, Simon van der Meer. Il suo contributo innovativo non si è fermato di certo alla tecnica del raffreddamento stocastico, che fu determinante per la scoperta dei bosoni vettoriali intermedi: basti pensare al suo sviluppo del “magnetic horn”, utilizzato per focheggiare il fascio di neutrini dal CERN al Gran Sasso.