L’osservatorio multidisciplinare sottomarino NEMO-SN1 verrà rideposto, tra breve, sul fondale marino ad oltre 2000 metri al largo del porto di Catania per approfondire ricerche nell’ambito geofisico, oceanografico, astrofisico e biologico. NEMO-SN1 ospiterà, tra l’altro, uno “
tsunamometro” in fase di sperimentazione. Tutte le attività scientifiche, svolte all’interno di progetti finanziati dalla Commissione Europea e progetti nazionali e regionali che hanno avuto inizio a partire dalla metà degli anni novanta, sono frutto delle sinergie tra diversi grandi istituti di ricerca italiani: l’
INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), l’
INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), il
CNR ISMAR (Consiglio Nazionale delle Ricerche-Istituto di Scienze Marine), l’
INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica).