Il livello di iodio in mare è ora di 1.150 volte superiore alla norma, la radioattività supera quota 1.000 millisievert/ora, i tecnici ora possono lavorare solo qualche minuto per volta. L’esperto del Cnr: “Rischio di fusione del nucleo come nel 1986”
Non si placa l’allarme nucleare in Giappone. A 17 giorni dal devastante terremoto e dallo tsunami che ha investito la centrale di Fukushima, il livello delle radiazioni e le condizioni dei reattori destano sempre maggiore preoccupazione.
Il livello di iodio radioattivo misurato in mare a 30 metri dai reattori 5 e 6 della centrale è ora di 1.150 volte superiore alla norma. Lo ha annunciato l’Agenzia giapponese per la sicurezza nucleare. Il tasso di iodio-131 di fronte ai reattori 1 e 4, i più danneggiati è stato misurato ieri in circa 2.000 volte la quantità normale.
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