Lo scienziato punta a scoprire nuovi elementi nella materia oscura
È stato il premio nobel per la fisica Carlo Rubbia ad inaugurare, ieri nei laboratori Infn del Gran Sasso, l’esperimento «Icarus». Scopo dell’esperimento, ideato dallo stesso Rubbia, è l’approfondimento delle conoscenze relative ai neutrini, particelle di cui è ricchissimo l’universo ma di cui ancora si sa troppo poco.
I fasci di neutrini artificiali prodotti al Cern di Ginevra, in Svizzera, saranno raccolti due contenitori di argon liquido lunghi 20 metri, larghi e alti tre metri: grazie alle informazioni raccolte gli scienziati potranno studiare le relazioni esistente tra queste micro particelle e l’universo.
«L’esperimento serve proprio a questo: per conoscere l’universo, di cui si pensa si conosca solo il 5% – ha spiegato Rubbia – Si pensa che i neutrini siano responsabili dell’esistenza della materia oscura, ed è una scoperta di proporzioni gigantesche, se si considera che la materia oscura, che ha “smascherato” la materia adronica di cui siamo fatti, non è la forma principale dell’universo. Gli scienziati continueranno a occuparsi dell’universo e del cosmo – ha aggiunto – perché è nelle profondità di questi che si nascondono le risposte che cerchiamo».
La presenza di Rubbia nei laboratori ha permesso di fare il punto anche sul personale precario che vi opera: almeno la metà dei ricercatori impegnati nel progetto Icarus è precario e sempre a causa di mancanza di fondi è stata disattivata, nei mesi scorsi e non dopo il tragico evento dell’aprile 2009, un’antenna sismica situata nei laboratori del Gran Sasso per lo studio dei micro terremoti. Il progetto di questa antenna, collegata a 20 stazioni, è stato portato avanti sin dal 2001 dai ricercatori Costantino Fischione e Fabrizio Tronca. Lo studio dei cosiddetti «terremoti lenti» e i microsismi era finalizzato a una conoscenza maggiore dei terremoti più grandi. G.Ales.
Fonte: Il Tempo
Stamane a RaiNews24 hanno trasmesso una breve intervista in cui Rubbia invita Veronesi ad andare in Giappone a rendersi conto di quali possane essere i rischi del nucleare. Mi farebbe piacere sapere se Veronesi è disposto a raccogliere l’invito!
C.