
ROMA – Sia nel Lazio che in Campania ci sono aree potenzialmente idonee per ospitare il deposito di scorie nucleari. E’ l’opinione di Fedora Quattrocchi, studiosa dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Quattrocchi è responsabile per l’Ingv proprio del deposito delle scorie, che la normativa definisce però “parco tecnologico” (anche per le attività di ricerca che vi si svolgeranno) e che sarà gestito dalla Sogin, la società del Tesoro che si occupa dello smaltimento dei rifiuti nucleari. La dichiarazione di Quattrochi, che arriva dopo la frenata del governo sul programma di ritorno all’atomo seguita all’incidente nucleare della centrale giapponese di Fukushima, ha subito scatenato polemiche. (…continua su
Il Messaggero)
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