di Biancamaria Gentili
La tesi, contestata dai legali di Usi/RdB, ma strenuamente sostenuta dal Cnr e recepita dalle Sezioni Unite della Cassazione in base alla quale le progressioni di livello ex articolo 64 per ricercatori e tecnologi erano da considerarsi passaggio da un’area all’altra e non all’interno della stessa area, ha fatto breccia anche presso il Tar del Lazio.
Nei giorni scorsi, il Tribunale su istanza di un gruppo di ricercatori-astronomi, ha ordinato la sospensione di due bandi interni dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) per 4 posti di dirigente di ricerca e 8 di primo ricercatore, entrambi con decorrenza giuridica e economica 1° gennaio 2008… (continua a leggere su Il Foglietto di Usi Rdb)
Gli enti di ricerca e anche l’Infn ha abusato finora della possibilita’ di questi
Concorsi interni. Erano nati per porre rimedio a presunte situazioni di “anomala permanenza” nel livello – che l’Infn sosteneva di non avere – e sono diventati l’unico strumento di avanzamento di carriera con l’assurdità aggiuntiva per i tecnologi che in un concorso pubblico sono necessari almeno 8 e almeno 12 anni di esperienza per poter concorrere al secondo e al primo livello, mentre con i concorsi interni – nati per risolvere l’anomala permanenza no. E’ solo una delle distorsioni prodotte dal modoattuale di gestione dell’ente.