Comunicato ANPRI incontri INFN 1 e 8 aprile 2011

Comunicato INFN del 13-4-2011

Dopo il sollecito unanime di tutti i sindacati, e l’intervento delle delegazioni allo scorso Consiglio Direttivo, sono riprese le trattative con l’INFN nel corso di due incontri ravvicinati nei giorni 1 e 8 aprile, sintetizzabili nei seguenti punti:

  1. Incontro col presidente: al via la discussione sul regolamento del personale.
  2. Trattative contratto integrativo: firmati gli accordi definitivi sull’incremento del buono pasto e sull’anticipo di fascia stipendiale.
  3. Piano Triennale 2011-13: l’INFN azzera i passaggi di livello nel 2011 per non sottrarre risorse alle nuove assunzioni.
  4. Sollecito unitario alla consegna del CUD.

1. Incontro con il presidente

Nel corso del primo incontro è intervenuto anche il presidente Petronzio, al quale tutti i sindacati hanno nuovamente rappresentato la volontà di contribuire attivamente alla stesura dei nuovi regolamenti, in particolare quello relativo al personale. Il presidente ha delineato i tre grandi temi di cui il regolamento dovrà occuparsi: l’ingresso nell’Ente, la gestione e la cessazione del personale. In queste tre fasi dovranno essere regolamentati i concorsi per l’accesso e la carriera, le forme di tenure track, il trattamento di missione, la flessibilità, la regolamentazione dei contratti a tempo determinato, tanto per fare alcuni esempi. Il presidente si è impegnato a raccogliere le proposte dei sindacati su queste materie entro il mese di aprile, preparare una bozza di regolamento e successivamente discuterla con gli stessi sindacati per giungere ad una versione finale in tempi rapidi. Il ritardo nella pubblicazione del nuovo Statuto non influenza questo programma di lavoro.

L’ANPRI nei prossimi giorni avvierà una consultazione telematica dei ricercatori e tecnologi INFN sui temi da includere nel regolamento del personale, per poi sintetizzarli in una proposta organica.

Il presidente ha anche risposto a domande sul precariato, sul progetto SuperB e sulla polizza INA, ribadendo concetti noti.

Sul precariato ha confermato che l’Ente sta seriamente investigando la possibilità di dar vita ad un nuovo soggetto, nella forma di fondazione o di consorzio, a partecipazione anche privata, che possa offrire contratti a tempo determinato a tecnologi formati nell’Ente, e fungere da collegamento con il mondo dell’impresa.

Per quanto riguarda invece il progetto SuperB, per il quale si sta definendo il sito, l’INFN ha accolto con soddisfazione l’approvazione del CIPE, ma punta ad ottenere un accordo di programma con il governo, che preveda un piano di finanziamento garantito nei prossimi anni, che non incida sul fondo di finanziamento ordinario degli Enti di Ricerca. Inoltre si vorrebbe gestire il progetto per mezzo di un consorzio di diritto europeo che abbia autonomia legale e finanziaria e possa attrarre anche fondi esterni.

Infine per la polizza INA l’Ente resta sempre fermo in attesa della sentenza della Cassazione sul ricorso di Torino. I sindacati presenti hanno affermato che, non avendo avuto alcun effetto il tentativo di conciliazione dello scorso anno, né per i neoassunti né per l’IIS, procederanno a far partire i ricorsi veri e propri nelle varie sedi.

2. Stato delle trattative.

L’Ente ha ricevuto i rilievi dei ministeri vigilanti sugli accordi sottoscritti nel 2010 per il contratto integrativo:

  • Buoni pasto: l’ok dei ministeri all’incremento a 10 euro non era nemmeno dovuto, purché vi sia la necessaria copertura finanziaria. L’accordo è quindi diventato definitivo, con decorrenza dal 1-7-2010. Gli arretrati verranno corrisposti in buoni pasto. Per le mense, la base di gara per i prossimi appalti sarà adeguata al nuovo valore del buono.
  • Anticipo di fascia stipendiale (gradone) per ricercatori e tecnologi: si è avuta piena approvazione dai ministeri e si è controfirmato l’accordo definitivo. Si attende a breve il bando. Nel corso dell’incontro si è chiarito che, per effetto del blocco delle retribuzioni nel triennio 2011-13, i normali passaggi di fascia stipendiale sono attribuiti dall’Ente ai soli fini giuridici (cioè del conteggio del tempo nella fascia) ma senza effetti economici, che verranno corrisposti solo a partire dal 2014. Per quanto riguarda invece gli eventuali vincitori del bando per gli anticipi di fascia stipendiale (che verrà assegnato nella misura massima di un anno), avranno anche gli effetti economici solo se l’anticipo ottenuto avrà decorrenza entro il 31-12-2010.
  • Regolamento per attività “conto terzi”, ovvero quelle lavorazioni o servizi che le strutture dell’Ente potranno svolgere per committenti esterni. L’accordo firmato nel 2010 prevede che l’80% dei guadagni derivanti da tali attività vada a costituire un fondo di incentivazione del personale (art.19 del CCNL) e che tale fondo venga distribuito nella misura del 65% al salario accessorio di tutto il personale tecnico-amministrativo dell’Ente, nella misura del 20% al salario accessorio del personale tecnico amministrativo della sezione che ha eseguito la lavorazione, e solo nella misura del 15% al personale che effettivamente ha eseguito il lavoro. Si ricorda che tale ripartizione è stata pesantemente criticata dall’ANPRI in una nota a verbale. Si ricorda inoltre che l’accordo include una clausola di verifica ed eventuale revisione dopo un anno. Per questo accordo e’ arrivato un rilievo formale della Presidenza del Consiglio in base al quale solo la “utilizzazione” del fondo è materia di contrattazione, ma non la sua “costituzione” che è invece un atto dell’Ente. I sindacati hanno invece fatto notare che a norma di CCNL la “costituzione” è in realtà materia di “concertazione” (in pratica una forma di contrattazione molto più debole). Nel secondo incontro questo suggerimento è stato accolto dall’INFN, col quale è stato quindi sottoscritto un verbale di concertazione riguardante la costituzione del fondo incentivante con l’80% dei proventi dell’attività “conto terzi”. Nel prossimo incontro vi sarà quindi la firma definitiva dell’accordo sulla distribuzione del fondo e potranno effettivamente partire le prime lavorazioni conto terzi nelle strutture.
  • Salario accessorio personale tecnico-amministrativo: qui vi sono stati due rilievi su aspetti tecnici sui quali è in corso una trattativa in cui l’ANPRI è solo spettatore, non rappresentando il personale interessato. In particolare uno dei rilievi riguarda la piccola quota di risorse destinate a remunerare la produttività, per le quali la Funzione Pubblica chiede siano specificati dei criteri per la selezione del merito in modo da non distribuirle a pioggia.

3. Piano triennale 2011-2013

L’Ente ha comunicato di aver chiesto alla Funzione Pubblica l’autorizzazione a bandire 42 posti a valere sul turnover 2009 (9 tecnologi, 16 tecnici, 17 amministrativi) e di 20 posti a valere sul turnover 2010. Quest’ultimo chiaramente è utilizzabile solo al 20% del budget, come previsto dalla manovra finanziaria. La delegazione dell’Ente ha dichiarato che la suddivisione nei vari profili di questi 20 posti è scritta nel piano triennale, ma tutti i sindacati hanno obiettato che il documento non e’ stato reso pubblico, né la parte relativa al personale è stata mostrata ai sindacati, come previsto dalla legge. Il piano triennale era andato in approvazione al CD di febbraio 2011, ma a quanto pare è stato ancora rimandato. La delegazione INFN ha promesso di pubblicarlo a breve. Inoltre, a domanda diretta, la delegazione ha dichiarato che il piano NON prevede alcun passaggio di livello nel 2011 per ricercatori e tecnologi per tutto il triennio, poiché la Funzione Pubblica ha specificato che anche le risorse per i passaggi di livello devono rientrare nel recupero del 20% del turnover, e quindi sono in diretta concorrenza con le risorse per le nuove assunzioni. L’Ente ritiene quindi prioritario offrire opportunità di assunzione ai precari, rispetto alle carriere dei ricercatori e tecnologi. L’ANPRI ritiene che questa posizione, sia pure condivisibile di principio, sia del tutto estremizzata e non tenga in alcun conto il fatto che la presenza di prospettive di carriera è un elemento irrinunciabile della professione di ricercatore e tecnologo. La scelta dell’Ente riporta i ricercatori ed i tecnologi dell’INFN indietro di 30 anni, e l’ANPRI si adopererà in ogni modo affinché si giunga ad un accordo che permetta di utilizzare una frazione (minoritaria certamente) delle risorse del turnover per continuare a permettere l’esistenza di una carriera per ricercatori e tecnologi.

4. Consegna dei CUD

ANPRI, CGIL, CISL e UIL hanno consegnato alla delegazione INFN una lettera (qui allegata) di sollecito alla consegna dei CUD, ormai in gravissimo ritardo, con conseguente riduzione del tempo a disposizione dei dipendenti per la compilazione del modello 730. Il responsabile del personale, avv. Bovo, ha dichiarato che gli uffici centrali stanno lavorando alacremente alla cosa, con l’obiettivo di organizzare il lavoro in modo da renderlo più celere nei prossimi anni.

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