Niente parità con i privati: resta la trattenuta del 2,5%
di Luca Cifoni
ROMA – Immaginiamo due lavoratori, diciamo due impiegati. Hanno mansioni simili e retribuzioni praticamente uguali. La differenza è che il primo lavora in un’azienda privata, il secondo in un ufficio pubblico. Da quest’anno hanno anche un’altra cosa in comune: la loro liquidazione viene calcolata teoricamente con lo stesso sistema, quello del Tfr (trattamento di fine rapporto) regolato dall’articolo 2120 del codice civile. Beh, in realtà il sistema non è proprio lo stesso, e i due lavoratori in questione (soprattutto il secondo) se ne possono accorgere facilmente con un’occhiata al cedolino dello stipendio… (continua a leggere su Il Messaggero)