Al top per efficienza gli Istituti di Fisica nucleare e di Astrofisica. Il nostro Paese si difende: è al sesto posto nel mondo per numero di pubblicazioni. Non decolla il promettente Iit
di ELENA DUSI
ROMA – Eppur ci siamo. Nonostante uno dei finanziamenti per la ricerca più bassi al mondo (1,14% del Pil), l’Italia è al sesto posto per produzione scientifica. L’ultima classifica della Royal Society britannica ci attribuisce il 3,7% delle pubblicazioni che vengono citate in altri studi al mondo (uno degli indici usati per misurare la qualità della scienza), con gli Usa in testa al 30%.
Ma il panorama del paese è tutt’altro che omogeneo, e a scavare tra eccellenze e inefficienze sono andati Francesco Sylos Labini, astrofisico del Centro Fermi e del Cnr e Angelo Leopardi, docente di idraulica all’università di Cassino… (continua a leggere su Repubblica.it)