Luciano Maiani / illustrazione di Guido Scarabottolo
Oggi solo il sapere può renderci più ricchi. Il primo decennio del XXI secolo ha sancito l’avvento della società della conoscenza. Un sistema di relazioni sociali ed economiche rivoluzionato dal crescente valore delle informazioni, moltiplicate, condivise e sfruttate grazie all’espansione di Internet e all’accesso diffuso alla tecnologia.
La conoscenza e la sua diffusione capillare sono divenute beni immateriali strategici per lo sviluppo delle economie e delle nazioni, tanto quanto lo sono state in passato le tradizionali fonti di ricchezza come la terra, le materie prime, le infrastrutture materiali e industriali. La società della conoscenza presuppone altri cambiamenti, alcuni dei quali già in atto, che renderanno pervasive scienza e tecnologia nella vita di ciascuno, modificando comportamenti, consumi, preferenze.
Ne discende che gli investimenti nella ricerca scientifica saranno decisivi per decretare la ricchezza e il benessere di un Paese, come dimostrano nazioni emergenti quali Brasile, India e la stessa Cina che puntano proprio sugli investimenti in conoscenza per stimolare la crescita.
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