Secondo dati raccolti grazie allo strumento Pamela (INFN e ASI) a bordo del satellite russo Resurd-Dk1, il nostro pianeta sarebbe avvolto in un guscio di antimateria. Picozza (INFN): “È la prima volta che si dimostra la presenza di antimateria intorno alla Terra”
La Terra sarebbe avvolta da un guscio di antimateria: intrappolata nel nostro campo magnetico, e potenzialmente potrebbe rappresentare un’enorme fonte di energia.
È quanto si afferma in una ricerca pubblicata su Asthrophysical Journal Letters, condotta grazie all’esperimento internazionale Pamela, coordinato dall‘Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e condotto in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana… (continua a leggere su media.inaf.it)
Ciao Paolo, grazie della citazione!
Alcune piccole ma dovute precisazioni:
Le fasce di Van Allen sono due, una interna di protoni ed una esterna di elettroni. Gli antiprotoni occupano grosso modo le stesse zone della fascia di protoni (ossia quella interna)
La quantità di antimateria intorno alla terra è qualche nanogrammo (a questo link ci sono alcun stime: http://marco-casolino.blogspot.com/2011/08/antimateria-intorno-alla-terra-pamela-e.html
Intorno a GIove e Saturno ce n’è di più (qualche microgrammo), ma da lì al motore dell’Enterprise ce ne corre.
Gli antiprotoni vivono nel nostro mondo proprio come noi (mi viene da citare il “razzismo astrofisico dei buchi neri” di Vulvia/Guzzanti)