Ginevra, 22 agosto 2011. L’elusiva particella di Higgs, se esiste, è a corto di posti per nascondersi.
Come se stesse inseguendo il coniglio bianco della favola di Alice, il CERN annuncia gli ultimi dati usciti dalla ricerca di LHC e presentati in questi giorni al congresso internazionale di Mumbai, in India (la biennale “Lepton-Photon conference” in corso da oggi 22 agosto al 27 agosto).
Higgs, che è stata ipotizzata nel 1960 come parte di un meccanismo che conferisce massa alle particelle fondamentali, è tra i principali obiettivi del programma scientifico LHC.
I risultati hanno escluso l’esistenza di una Higgs su gran parte della regione di massa comopresa tra 145 e 466 GeV con una certezza con il 95 per cento.
Si tratta di cercare, dunque, in quell’intervallo tra i 115 e i 145 GeV. “Entro la fine del 2012 avremo dati sufficienti per dire una parola definitiva sull’esistenza dell’Higgs”, spiega Fabiola Gianotti, responsabile internazionale dell’esperimento ATLAS.
“Questi sono tempi entusiasmanti per la fisica delle particelle”, ha detto il direttore del CERN Sergio Bertolucci. “La sua scoperta è auspicabile entro i prossimi 12 mesi. Se così non fosse, la sua assenza indicherà la strada di una nuova fisica”.
Il portavoce dell’esperimento CMS, Guido Tonelli, è d’accordo: “E’ davvero entusiasmante come la fantastica prestazione del LHC quest’anno ci abbia portato così vicino alla sua possibile scoperta. Qualunque sia il verdetto finale sulla Higgs, stiamo vivendo tempi di grande eccitazione per tutti i soggetti coinvolti nella ricerca della nuova fisica”… (continua a leggere su gravita-zero.org)