Niente merito negli enti piccoli
Rinvio dell’applicazione delle fasce di merito e ampliamento del numero delle PA di ridotte dimensioni escluse; innalzamento al 18% del numero di dirigenti che gli enti locali virtuosi possono assumere a tempo determinato; chiarimenti sull’applicazione del Dlgs 150/2009 in materia di relazioni sindacali che vanno nella direzione della delimitazione del ruolo dei sindacati: sono queste le novità contenute nel Dlgs 141, correttivo della legge Brunetta, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 194 del 22 agosto.
Il provvedimento era stato deliberato dal Consiglio dei ministri del 22 luglio dopo che le commissioni della Camera e la Conferenza unificata avevano espresso il parere positivo (per il Senato erano invece decorsi i termini); a seguito di questi pareri il testo finale è molto diverso dalla proposta presentata dal Governo il 21 gennaio… (continua a leggere su Il Sole 24 Ore)
Art. 2
Modifica all’articolo 19 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150
1. L’articolo 19, comma 6, del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, è sostituito dal seguente:
«6. Le disposizioni di cui ai commi 2 e 3 non si applicano al personale dipendente, se il numero dei dipendenti in servizio nell’amministrazione non è superiore a quindici e, ai dirigenti, se il numero dei dirigenti in servizio nell’amministrazione non è superiore a cinque. In ogni caso, deve essere garantita l’attribuzione selettiva della quota prevalente delle risorse destinate al trattamento economico accessorio collegato alla perfomance, in applicazione del principio di differenziazione del merito, ad una parte limitata del personale dirigente e non dirigente.».