di Anna Lisa Bonfranceschi
Ripensare la valutazione della ricerca. Basandosi non solo sugli indicatori utilizzati sino ad oggi (numero di brevetti e di pubblicazioni per ricercatore), ma aggiornandoli e progettandone di nuovi, valutando anche il tasso di internazionalizzazione degli scienziati o la collaborazione tra pubblico e privato. In modo che le valutazioni non siano solo frutto della statistica, ma riflettano il reale stato della ricerca europea. Se ne parla in questi giorni alla conferenza Enid (European Network of Indicators Designers), in corso a Roma. Emanuela Reale, dell’Istituto di ricerca sull’impresa e lo sviluppo (Ceris) del Cnr e chair della conferenza, spiega in quale direzione è necessario andare… (continua a leggere su Galileo)