Antonio Ereditato è nato a Napoli nel 1955 e insegna Fisica all’Università di Berna. Coordina il team di «Opera», il programma che impegna 160 studiosi
Antonio Ereditato, “padre” dell’esperimento
«Ci vogliono altre prove, ma i dati sono esatti
Alla fine, ieri, è arrivato l’annuncio ufficiale. è la notizia che potrebbe rivoluzionare il modo di vedere l’Universo: i neutrini sembrano viaggiare più veloci della luce, stando alle misure eseguite dai ricercatori dell’esperimento Opera, in corso ai Laboratori del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. In alcuni casi i neutrini prodotti al Cern di Ginevra sarebbero arrivati al Gran Sasso con 60 miliardesimi di secondo di anticipo sul tempo che avrebbero impiegato viaggiando alla velocità della luce. Forse, li ricorderemo come i 60 miliardesimi di secondo che hanno cambiato la fisica… (continua a leggere su La Stampa)
Lo so, la rassegna stampa sull’argomento è STERMINATA, ma ho scelto questo articolo perché oltre ad essere ben scritto, e a descrivere con semplicità (e necessariamente per grandi linee) l’esperimento, coglie l’aspetto di cosa prova un ricercatore davanti a una circostanza così eccezionale.
siamo propriio sicuri che il fit che fanno e’ corretto? Provate a guardare la figura 12 (quella con lo zoom del leading e del trailing edge dello spill) e fate un fit casareccio che non tenga conto del flat top (che con la statistica attuale puo’ essere fittato con qualunque cosa) solo degli edge,,, siete sicuri che la sigma sia 7 ns come dicono? oppure forse una 30ina? siamo sicuri sia stata una cosa sensata festeggiare questa cosa prima delle dovute conferme?
g.
per chi si fosse perso il webcast dal Cern
grazie per il link