Pronto tra sei anni, sarà il fiore all’occhiello del nuovo laboratorio Nicola Cabibbo, promosso dall’Istituto nazionale di fisica nucleare e dall’università di Roma Tor Vergata. A differenza dell’Lhc di Ginevra, punterà sull’intensità delle collisioni tra particelle, più che sulla loro energia
Una veduta dell’area in cui sorgerà il SuperB
ROMA – Tra qualche anno anche l’Italia avrà un acceleratore di particelle come l’Large hadron collider (Lhc) del Cern di Ginevra. Il SuperB, questo il nome del progetto, sarà costruito a Roma e rappresenterà il fiore all’occhiello del laboratorio Nicola Cabibbo, il nuovo centro internazionale di Fisica promosso dall’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) e dall’università di Tor Vergata.
La struttura. Si tratterà di un grande anello, in cui si scontreranno elettroni e positroni, che occuperà un’area di circa 30 ettari del campus dell’Università di Roma Tor Vergata e sarà collegato con i laboratori nazionali dell’Infn di Frascati. (continua su repubblica.it)
e per quale motivo lo statuto di cabibbolab e` ancora segreto?
http://www.presid.infn.it/elencodel/2011_0726cd.html
togo…! ma sono le uniche che non si possono cliccare!
Rebecca !
Perche’ ti sorprendi ????