Francesco e Ilaria non possono essere assunti nello stesso dipartimento perché marito e moglie. Bloccati dalla legge per contrastare il fenomeno dei «baroni»
VERONA – La scoperta, con tutti i «se» le che la scienza richiede, è di quelle rivoluzionarie, in grado di aprire nuove strade per la cura di malattie considerate incurabili. La coppia di ricercatori che l’ha firmata, però, potrebbe avere qualche problema a portarla avanti in altre università. Motivo? I due, oltre essere assieme sul lavoro, lo sono anche nella vita: marito e moglie. E in quanto tali, in quanto familiari, non possono essere assunti nello stesso dipartimento di un ateneo, in virtù delle norme «antiparentopoli» ideate per contrastare il fenomeno dei «baroni». Solo che loro, Ilaria Decimo e Francesco Bifari, sono dei «più modesti» ricercatori che vanno avanti con assegni di ricerca annuali quando non semestrali… (continua a leggere su Il Corriere della Sera)