ROMA – Nuovi fasci di neutrini hanno ripreso a scorrere dal Cern di Ginevra ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn): a un mese dai risultati straordinari secondo i quali la velocità della luce non è un limite insuperabile, è partita una nuova serie di test destinata a fornire dati ancora più precisi. Da questi nuovi dati si attende «una prova non ancora definitiva, ma valida», ha detto il neo-presidente dell’Infn, Fernando Ferroni, appena insediato.
Dall’esito dei nuovi test appena partiti, i cui dati sono previsti entro un mese, potrebbe quindi giungere un’ulteriore conferma dei dati pubblicati in settembre dalla collaborazione internazionale Opera, coordinata dall’italiano Antonio Ereditato e basata sull’esperimento Cngs (Cern Neutrino to Gran Sasso), nel quale fasci di neutrini prodotti dal Cern di Ginevra percorrono 730 chilometri ad una velocità straordinaria, fino ai rivelatori che si trovano sotto la roccia del Gran Sasso. I nuovi test promettono una precisione decisamente maggiore e perch‚ i neutrini, ha spiegato Ferroni – vengono prodotti in un tempo 60 volte minore… (continua a leggere su Leggo)
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Non bisognava attendere conferma di una notizia del genere, su particelle più veloci della luce!!!
La notizia andava bocciata subito, come io ho fatto!
E l’ho fatto grazie alla mia conoscenza dell’elettromagnetismo.
http://www.fisicamente.net/portale/modules/news2/article.php?storyid=2393
Saluti.
Leo.