L’analisi del ministro, Francesco Profumo
06 dicembre, 19:56

Alleanze internazionali e meno burocrazia per rilanciare la ricerca italiana e renderla competitiva a livello internazionale: è questa la strada indicata dal ministro per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca, Francesco Profumo, in occasione della riunione a Bruxelles del Consiglio Europeo della Ricerca.
L’Italia, ha rilevato il ministro, perde 500 milioni di euro l’anno nel settore della ricerca poiché riesce a recuperare solo in parte, attraverso i progetti finanziati da fondi Ue, le risorse che contribuisce a livello europeo nell’ambito del settimo Programma Quadro. Al termine del 2013, quando finirà il settimo Programma Quadro che prebede un investimento complessivo di 50 milioni, ”a fronte di un contributo Paese del 14,5% in termini di risorse, avremo progetti finanziati come paese intorno all’8,5%”. Questo, secondo il ministro, significa circa mezzo miliardo l’anno di perdita per il Paese nei sette anni del programma… (continua a leggere su ansa.it)