Il MIUR ha pubblicato il Decreto Ministeriale 27 dicembre 2011 n. 1152/ric recante il nuovo bando PRIN per le disponibilità finanziarie relative agli anni 2010-2011. Il bando è aperto, come per il precedente, ai diversi soggetti del sistema nazionale di ricerca pubblico, ma anche ad altri organismi di ricerca pubblici e privati, nazionali o internazionali (senza fini di lucro e con prevalente finalità di ricerca).
I progetti dovranno osservare i seguenti limiti:
A) Aree disciplinari 02-03-05-06-09: costi compresi tra € 800.000 ed € 2.000.000; minimo cinque unità, nessuna delle quali con un costo inferiore a € 100.000;
B) Altre aree disciplinari: costi compresi tra € 600.000 ed € 1.500.000; minimo cinque unità, nessuna delle quali con un costo inferiore a € 75.000.
E’ fatto divieto di partecipare a tutti i docenti/ricercatori che risultano inseriti in gruppi di ricerca cofinanziati nel programma PRIN 2009.
La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata al 29 febbraio 2012 alle ore 17.00 per i Responsabili di unità (modello B), e al 7 marzo 2012 alle 17.00 per i Coordinatori scientifici (modello A).
http://attiministeriali.miur.it/anno-2011/dicembre/dm-27122011.aspx
Suggerisco la lettura di:
PRIN 2011, la strategia del kakuro
http://www.roars.it/online/?p=3073
L’articolo fornisce:
1. Stime del numero di progetti che verranno approvati in ciascuna area disciplinare
2. Il conteggio del numero di progetti preselezionabili in ciascun ateneo
3. Previsioni dei comportamenti degli attori in gioco (ricercatori, aree disciplinari e atenei) per far fronte alle regole del bando e per ridurne gli effetti distorsivi
L’analisi mostra anche che il bando si risolverà in un esercizio collettivo di enigmistica giapponese (il più grande “kakuro” di tutti i tempi). In un qualche senso, l’articolo può essere inteso come una guida per sopravvivere al PRIN ottimizzando le proprie probabilità di successo (e può sicuramente essere usato a tal fine). Tuttavia, il vero scopo è evidenziare le incongruenze di un bando mal congegnato nella speranza di contribuire al suo ritiro.
Contenuti:
1. Dati certi: la torta e la sua divisione
2. La preselezione locale
3. La strategia del kakuro
4. Conclusione
Appendice 1. La regola del buttafuori
Appendice 2. Precisazioni enigmistiche
Il ministro Profumo ha aggiornato il bando per la selezione dei Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale. Sono cambiati un po’ di numeri, ma rimane l’assurdo rompicapo (il cosiddetto PRIN-kakuro) da risolvere sulla griglia Atenei-Aree Disciplinari. Per un’analisi aggiornata si può consultare il “sequel” della “Strateggia del kakuro”:
PRIN 2011, kakuro reloaded
http://www.roars.it/online/?p=3244
Nell’articolo:
– Stime del numero di progetti che verranno approvati in ciascuna area disciplinare
– Il conteggio del numero di progetti preselezionabili in ciascun ateneo
– Previsioni dei comportamenti degli attori in gioco (ricercatori, aree disciplinari e atenei) per far fronte alle regole del bando e per ridurne gli effetti distorsivi.
Più di tutto, viene reso evidente che il nuovo bando PRIN rischia di risolversi in un surreale esercizio collettivo di enigmistica giapponese (il kakuro). Insomma, siamo ancora nel tunnel.