Anche quest’anno, avvicinandosi il Natale, abbiamo atteso il manifestarsi simbolico di un segno, di una stella in cielo, che annunciasse a tutti (all’attuale popolo eletto e ai nuovi magi d’oriente) il rinnovarsi di quella venuta che ha cambiato, duemila anni fa come ora e sempre, la storia dell’Uomo.
Quest’anno però i nuovi “magi” hanno visto dei segni, alcuni del tutto inattesi, che se da un lato non possono essere ignorati da chi si sente partecipe del cammino umano verso la conoscenza, dall’altro potrebbero distrarci dall’attesa della stella dell’Epifania. Mi riferisco agli annunci fatti da ricercatori del Cern di Ginevra riguardo ai neutrini che sembrano muoversi a una velocità superiore a quella della luce e alle possibili tracce del bosone di Higgs, elusiva particella elementare la cui ricerca è stato il principale motivo per la costruzione della sofisticata “macchina” chiamata Large Hadron Collider… (continua a leggere su Avvenire)