E’ stata prorogata al 31 gennaio 2012 la presidenza di Domenico Giardini all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Nominato nell’agosto scorso, Giardini ha presentato nel dicembre scorso le dimissioni al ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca.
”Il Consiglio di amministrazione dell’INGV ha preso atto con dispiacere delle dimissioni – ha commentato il direttore generale dell’ente, Tullio Pepe – ed ha auspicato che il ministro le facesse decorrere al più tardi possibile perché non cadessero nel periodo del cambio di esercizio”. La risposta del ministro è stata positiva e l’INGV potrebbe quindi avere un nuovo presidente a partire dal primo febbraio 2012.
Sono due le possibili vie per individuarlo: la prima strada consiste nel seguire la regola secondo la quale la carica spetta al componente più anziano all’interno della stessa rosa di nomi che nell’agosto scorso aveva portato alla nomina di Giardini. In questo caso dovrebbe essere nominato il sismologo Stefano Gresta, dell’Università di Catania. L’altra via, considerata però meno probabile per i lunghi tempi che richiederebbe, è che si decida di nominare un nuovo Search Committee che individui una nuova rosa di nomi all’interno della quale individuare il nuovo presidente dell’INGV.