di Bruno Dente
17.01.2012
Dalla fase 2 del governo Monti è lecito aspettarsi il rilancio di un dibattito serio sulle riforme delle pubbliche amministrazioni. Perché a conclusione delle spending review si dovrà affrontare una serie molto ampia di ristrutturazioni aziendali in modo da ridurre i costi fissi e migliorare l’efficienza complessiva del sistema. Si presenterà allora il problema di che fare del personale in eccesso. E serviranno previsioni normative e contrattuali finora del tutto assenti. Ma non basta: dovrà trovare spazio anche nel pubblico impiego la figura del tagliatore di teste.
Tra le molte cose che è lecito attendersi dalla fase 2 del governo Monti vi è senza dubbio il rilancio di un dibattito serio sulle riforme delle pubbliche amministrazioni. Su questo tema, infatti, l’esecutivo è stato sino ad ora stranamente reticente, al punto di procedere alla nomina del ministro della Funzione pubblica solo in un secondo momento, e quasi come un ripensamento dell’ultimo istante… (continua a leggere su lavoce.info)