Data intervista: mercoledì 22 febbraio 2012
Maurizio Cumo, componente del Consiglio direttivo dell’Agenzia per la sicurezza nucleare
Con lo stop al ritorno al nucleare deciso nel referendum del 13 giugno come cambia l’attività dell’Agenzia per la sicurezza nucleare?
Rimangono all’Agenzia, oltre al compito di base di rappresentare il Paese nel consesso internazionale degli organismi regolatori dell’energia nucleare, tre compiti fondamentali di cui il primo è quello di autorizzare l’importante smantellamento (decommissioning) delle vecchie quattro centrali nucleari ex ENEL e degli impianti sperimentali del ciclo del combustibile nucleare dell’ENEA, irraggiati e contaminati per le pregresse ricerche, tutte attività ora in carico alla Società di Stato SOGIN, l’organismo operativo. Si tratta di un complesso di processi che comportano azioni potenzialmente pericolose e che necessitano tutti, per le leggi internazionali e nazionali del settore, di specifiche autorizzazioni delle Agenzie di Sicurezza Nucleare… (continua a leggere su agienergia.it)