Chi l’ha detto che l’Italia non investe in ricerca? In realtà lo fa, contribuendo al budget dell’Unione europea con una quota pari al 13, 4%. Ma in molti si incominciano a chiedere quanto di quello che investiamo ci ritorna indietro. Poco, molto poco anche a detta del ministro dell’Istruzione Francesco Profumo.
«Oggi abbiamo una grande sfida – ha ammesso Profumo – che è quella di recuperare dall’Europa ciò che investiamo; purtroppo finora la nostra capacità è molto limitata e il differenziale tra quello che investiamo e quello che ritorna è di circa 5 mld l’anno, e di questi 5 mld la ricerca contribuisce in modo negativo per il 10%»… (continua a leggere su corriereuniv.it)