A partire dal 1 luglio ricercatori e tecnologi dell’ Infn, l’Istituto nazionale di fisica nucleare, dovranno timbrare il cartellino di presenza sul luogo di lavoro. Come qualsiasi altro impiegato. La decisione è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: chi dedica la propria vita allo studio non ne può più di trovare sulla sua strada inutili ostacoli. E’ stanco della burocrazia, ma anche della disorganizzazione all’italiana, della lentezza con cui si avviano le riforme più urgenti, dei dispersivi finanziamenti a pioggia, della scarsa considerazione politica nei confronti del mondo della ricerca, della mancanza di sistemi di valutazione seri sulla qualità dei lavori scientifici. E l’elenco delle “insofferenze” potrebbe continuare a lungo… (continua a leggere su Galileo)
[Storia]: Scienziato, timbra il cartellino
di Daniela Sessa | Pubblicato il 13 Giugno 1998 00:00