La poltrona più ambita è quella del Cnr, per la quale corrono Stancanelli e Ghilardi. Gara aperta all’Asi e all’Ogs
ROMA – Sistemate le caselle dei presidenti degli enti di ricerca italiani, si passa ora a riempire quelle dei direttori generali.
Operazione, come al solito, difficilissima, sia per l’ingorgo della lista dei pretendenti, sia soprattutto per gli appetiti dei partiti che, in vista delle elezioni del prossimo anno, si agitano per sistemare quelli tra i loro protetti sicuramente destinati alla trombatura, quale che sia la legge con cui si andrà a votare… (continua a leggere su romacapitale.net)