Politiche di sviluppo, valutazione della ricerca, integrazione con il mondo dell’impresa, competitività del “sistema Mezzogiorno” e del “sistema Italia”, il nuovo ruolo del ricercatori e, ultimo ma non ultimo, il futuro del “suo” Consiglio nazionale per le ricerche. È un intervento a tutto campo quello tenuto ieri da Luigi Nicolais nell’ambito del ciclo di incontri promossi dal Denaro in collaborazione con “I giovedì dell’innovazione”. A introdurre l’intervento del presidente del Cnr, Amedeo Lepore e Costantino Formica, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’associazione Noi – Napoli Open Innovation e il direttore del Denaro Alfonso Ruffo.
“Il lavoro che sto facendo è rivolto al Cnr 2.0, perché è ovvio che il Consiglio nazionale delle ricerche non può continuare a essere quello che è stato finora. Prima di prendere qualsiasi decisione devo far riferimento a quello che questo ente dovrà diventare”. E cosa dovrà diventare?… (continua a leggere su Il Denaro)