di Dario Di Vico
La novità è destinata a far rumore e a rinfocolare le polemiche sulla fuga dei giovani cervelli italiani. Almalaurea, il consorzio interuniversitario che possiede la più grande banca dati sui laureati che esista nel nostro Paese, ha deciso di mettere i suoi preziosi file a disposizione, senza alcun onere, delle imprese tedesche che intendono assumere laureati e diplomati made in Italy… (continua su nuvola.corriere.it)