analisi di Davide Colombo

Archiviato l’odierno sciopero del pubbico impiego che ha visto tutte le sigle sindacali in piazza tranne la Cisl (avrebbe partecipato il 7,66% del personale in servizio su un totale pari al 15,7% del personale interessato, secondo Funzione pubblica) ora lo sviluppo della vicenda esuberi da spending review torna a essere inevitabilmente dettato dall’agenda.
Sulla carta – anche se quì i termini spesso hanno un valore più ordinatorio che perentorio – il tempo che rimane comincia a questo punto a scarseggiare. I decreti del presidente del Consiglio dei ministri che rendono esecutivi i tagli delle dotazioni organiche devono essere varati entro il 31 ottobre mentre gli atti di indirizzo che la Funzione pubblica vorrebbe perfezionare in sede Aran dovrebbero essere chiusi entro una o due settimane… continua su Il Sole 24 Ore