L’agenzia nazionale per le nuove tecnologie è tra gli istituti più importanti per la ricerca e lo sviluppo. Il mandato del commissario è scaduto il 28 settembre e Monti ha altri 45 giorni per decidere, ma non sembra che la scelta del successore sia urgente
“Sacrifici e innovazione”. La ricetta del premier Mario Monti per traghettare l’Italia fuori dalla crisi la conoscono ormai tutti, anche se, almeno per ora, è ben chiaro che cosa intenda con “sacrifici” ma un po’ meno con “innovazione”. Una conferma della minore importanza assegnata all’innovazione sta arrivando in questi giorni con il rinnovo dei vertici dell’Enea, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.
Il commissario dell’agenzia, l’ingegnere Giovanni Lelli, è scaduto venerdì 28 settembre, ma fra le fila dell’esecutivo non sembra essere stata avvertita alcuna urgenza riguardo la nomina del suo successore… (continua su Il Fatto Quotidiano)