Profumo scioglie tutti gli enti di ricerca per creare un super-CNR

Fonte: Il Sole 24 Ore

(articolo in pdf)

Nasce il «super-Cnr» per la ricerca

LEGGE DI STABILITÀ Innovazione 

Progetto per accorpare 12 enti in uno – Al via due nuove Agenzie per la gestione dei fondi pubblici 

Marzio Bartoloni
Eugenio Bruno

Il nome è lo stesso: Cnr. Ma dietro l’acronimo non ci sarà più solo il Consiglio nazionale delle ricerche, ma un super ente scientifico – chiamato «Centro nazionale delle ricerche» – che accorperà tutti e 12 gli istituti che oggi sono vigilati dal ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca: dall’Istituto di fisica nucleare all’Agenzia spaziale fino agli istituti di astrofisica e di geofisica e vulcanologia, solo per citare i più grandi. A questa maxi-struttura si affiancheranno due nuove Agenzie che si occuperanno, rispettivamente, di trasferimento tecnologico e del finanziamento per laricerca al posto del Miur.

Dopo il tentativo fallito nella spending review il Governo ritenta la carta dell’accorpamento degli enti di ricerca per fare risparmi. Allora una levata di scudi (e l’attenzione del capo dello Stato sul tema) evitarono la fusione suggerita dall’Economia, ma non la sforbiciata ai bilanci (poi in parte rientrata). Ora è lo stesso Miur a portare avanti il piano che il ministro Francesco Profumo ha illustrato martedì notte ai colleghi durante la riunione di Palazzo Chigi sulla legge di stabilità.

Le norme sono contenute in un capitolo ad hoc («Razionalizzazione del sistema della ricerca») che dovrebbe entrare, a meno di retromarce, nel testo finale del Ddl e che al primo punto prevede appunto la nascita del super-Cnr. Il nuovo ente sostituirà, accorpandoli, i 12 esistenti, tagliando in un solo colpi tutti i vertici e assorbendo il personale. Ci sarà infatti un solo presidente affiancato da un collegio dei revisori e da un cda snello composto da quattro membri che saranno scelti, entro 30 giorni dall’approvazione della legge, tra personalità «di indiscussa moralità e indipendenza e di elevata e comprovata qualificazione scientifica professionale» su proposta del ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca e previa deliberazione del Cdm. Il cda, dopo 60 giorni dalla nomina dovrà provvedere all’elaborazione di uno statuto del nuovo Centro nazionale delle ricerche da sottoporre poi all’approvazione del ministero.

Come detto oltre al super-Cnr ci saranno anche due Agenzie nuove di zecca che in parte svuoteranno di compiti e competenze lo stesso dicastero di viale Trastevere. La prima si occuperà di trasferimento tecnologico e assorbirà funzioni, compiti, risorse e personale presenti nei 12 enti accorpati nel nuovo Centro delle ricerche. L’Agenzia per il finanziamento della ricerca avrà invece lo scopo di distribuire le risorse disponibili a valere sul «First» (Fondo per gli investimenti in ricerca scientifica e tecnologica) garantendo allo stesso tempo un «adeguato monitoraggio» e lo «sfruttamento dei risultati». Entrambe le Agenzie, con personalità giuridica di diritto pubblico, saranno autonome e saranno guidate da un direttore generale (nominato dal premier su proposta del ministro e previo avviso pubblico), affiancato da un comitato di indirizzo e da un collegio dei revisori dei conti.

Tra le altre misure previste da questo piano di razionalizzazione spicca, infine, l’istituzione di una abilitazione scientifica nazionale per iricercatori, sulla falsariga di quella appena partita per i docenti universitari. Sarà un Dpr, da emanare entro 90 giorni, a disciplinare le procedure e la chiamata dei ricercatori da parte degli enti.

Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) Roma 646.853.288*

Agenzia spaziale italiana (ASI) Roma 502.790.284

Ist. naz. di fisica nucleare (INFN) Frascati 277.738.894*

Ist. naz. di astrofisica (INAF) Roma 91.515.666*

Ist. naz. di geofisica e vulcanologia – INGV Roma 49.151.783*

Ist. naz. di ricerca metrologica (INRIM) Torino 19.200.499*

Ist. naz. di oceanog. edi geof. sperim. -OGS Trieste 15.985.093*

Stazione zoologica “A. Dohrn” Napoli 13.776.675*

Cons.per l’Area di ric. scient.e tecnol. di Trieste Trieste 33.062.395*

Ist. naz. di alta matematica “F. Severi” Roma 2.498.624*

Museo storico della fisica e Centro di studi e ricerche “Enrico Fermi” Roma 1.860.052

Istituto italiano di studi germanici Roma 681.400 Totale 1.655.114.653

(*) comprensive di assegnazioni straordinarie Finanziamenti 2011. Valori in euro Oltre un miliardo di risorse all’anno

IN SINTESI

L’UNIFICAZIONE
Il super-Cnr accorperà i 12 istituti di ricerca ora vigilati dal Miur. Al vertice ci saranno un presidente, un cda di 4 membri e un collegio dei revisori

LE AGENZIE
Nascono due nuove Agenzie. Una si occuperà di trasferimento tecnologico l’altra del finanziamento della ricerca, con il compito di distribuire le risorse a valere sul fondo «First»


7 pensieri su “Profumo scioglie tutti gli enti di ricerca per creare un super-CNR

  1. vorrei citare l’autorevole parere della Sora Lella, ma tornando seri, mi sa che questa volta lo fanno per davvero…

    domanda da 1 miliardo di euro: ma l’IIT che fine fara`?
    Massimo

  2. Carino, i corsi e ricorsi storici! Nel ’51 l’INFN era riuscito a sganciarsi dal CNR per essere più flessibile ed elastico ed ora tutti in un gran calderone. Bello, un inno alla efficienza! Vatti a fidare dei politecnicien … gne-gne di qua, gne-gne di la …

  3. Questi non hanno ancora capito la differenza tra costo e efficienza. Avere tanti enti separati costa di piu’, ma li rende piu’ efficienti. L’INFN e’ radicato dentro le universita’, ed e’ un buon modo per lo stato per finanziare la ricerca senza passare direttamente dagli atenei, dove la distribuzione delle risorse funziona male.
    Il modello INFN funziona bene. L’attuale CNR no. Quindi che facciamo? Li accorpiamo.

  4. Ma l’IIT è un gioiello, nato già grande perchè senza colpo ferire ha acquisito (depauperando i rispettivi atenei) le competenze ed i risultati di anni di lavoro facendoli propri…. Vuoi mettere?

  5. Che ne e` della valutazione degli Enti di ricerca? Non sarebbe almeno consigliabile di commissariare quelli piu` deboli e lasciare lavorare l’INFN? Siamo reduci da una riforma degli enti di ricerca abbastanza laboriosa. Saremo condannati a una riforma permanente?

  6. Pingback: Riforma degli enti di ricerca: l'errore più grave di questa spending review - Italia che Raglia

  7. nelle ultime n riforme cnr degli ultimi 3xn anni che ho vissuto, l’unico vero cambiamento è stato l’indirizzo e-mail istituzionale (problema non da poco …). Credo che comunque, a regime, il superente o gli enti pagheranno (forse) gli stipendi e quindi ignorerei gli aspetti anagrafici e mi concentrerei su dove andranno a finire le poche risorse per finanziare i progetti … occhi aperti sulle agenzie di finanziamento!!
    Ci sarebbe poi la questione del reclutamento … ma lasciamo perdere … se la cosa va avanti ne riparliamo

    ma poi, la moralità richiesta a chi dovrebbe nominare i membri del CDA chi la sancisce? Mettiamo su un sistema metrologico per misurare anche questo …!

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