”Non investire nella ricerca fondamentale a lungo termine e’ un suicidio. Insieme all’arte, la conoscenza di base e’ cio’ che ci differenzia dagli animali’’.
A lanciare l’allarme e’ Fabiola Gianotti, fisica sub-nucleare e a capo dell’esperimento Atlas, del Cern di Ginevra, che ha permesso di scoprire il Bosone di Higgs. Ad Aosta, davanti a 220 studenti, ha spiegato: ”Si pensi alle applicazioni in campo medico degli studi sugli acceleratori di particelle. Se non si posseggono, le tecnologie vanno acquistate, e possono costare care”.
”La ricerca fondamentale ha dei risvolti nella vita di tutti i giorni. Anche se in momenti di crisi la via piu’ semplice sembra essere quella dei tagli, la strada da percorre e’ un’altra”, ha sottolineato durante un incontro divulgativo organizzato nell’ambito della 27/a edizione dei ‘Rencontres de physique de la Vallee d’Aoste-Results and perspectives of elementary particles physics’. ”La conoscenza di base – ha riferito ancora la scienziata – porta sempre al progresso”.
Durante i colloqui con gli studenti ha ricordato inoltre che, anche in chiave di un futuro impiego nella ricerca scientifica, ”la preparazione che la scuola italiana fornisce e’ ottima”.
ANSA-RAVA