Profumo: «Un accordo di programma guidato da una task force mista»

di Alessandra Chello
Napoli – Un sms nella notte. Così il ministro dell’Istruzione e della ricerca, Francesco Profumo racconta di aver appreso la notizia del rogo a Città della Scienza.
La sua prima reazione?
«Sgomento. Sono rimasto particolarmente colpito perché negli ultimi mesi sono stato diverse volte a Bagnoli. Confesso che le prime immagini delle fiamme che ho visto su YouTube, mi hanno molto colpito. Ho telefonato subito al professore Silvestrini che era davvero affranto. Poi sono arrivati centinaia di messaggi di partecipazione dai ricercatori di mezz’Italia. Insomma, è un gran brutto colpo».
Quale è adesso la priorità assoluta?
«Una stima rapida e dettagliata dei danni. Oltre che naturalmente – ma questo è compito degli inquirenti – l’individuazione di colpe e responsabilità. Non dimentichiamo che il fattore tempo è una variabile che va rispettata. Ecco perché va quantizzato alla svelta il reale impatto dell’incendio».Il governo ha già messo a punto un piano di intervento?
«Assolutamente sì. Siamo pronti. Personalmente per quel che riguarda il mio dicastero ho individuato i passi principali da fare. Ma è indispensabile prima avere un quadro completo dei danni senza il quale è impossibile pianificare un programma».
Fonte: Il Mattino