Non vede l’ora di ricominciare. Ha già pronta la nuova sfida, inaugurare la prossima edizione di Futuro Remoto insieme a Corporea, il padiglione ancora in costruzione di Città della Scienza fatto salvo dalla fiamme ma non dalla burocrazia, che da due anni tiene fermi cantieri cui mancano solo otto mesi per essere chiusi. Ha speso un quarto di secolo a tirar su il più importante science center d’Italia, tra i più apprezzati d’Europa, e non saranno le fiamme criminali dell’altra notte a fermarlo.
Scienziato, umanista, visionario, il creatore di Città della Scienza non si arrende: “Hanno bruciato le mura, non l’idea. La forza dell’utopia che ci ha portato sin qui rimane intatta”
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