(AGI) – Perugia, 29 apr. – Sara’ siglato domani a Roma, nella sede della presidenza dell Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), l’accordo quadro di collaborazione scientifica tra Italia, Svizzera e Cina per l’esperimento Dark Matter Particle Explorer (Dampe), un nuovo progetto di ricerca nello spazio che sta muovendo i suoi primi passi grazie al contributo dei ricercatori dell Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dell Universita’ di Perugia. Nel pomeriggio di domani le delegazioni internazionali visiteranno le strutture del Polo Scientifico Didattico di Terni e incontreranno i ricercatori coinvolti nel progetto.
Dampe (che segue di pochi giorni la pubblicazione dei primi risultati di AMS-02, il cacciatore di anti-materia con un cuore umbro, in orbita a bordo della stazione spaziale internazionale) ha come obiettivo scientifico lo studio di precisione di quell’eccesso di antimateria misurato da AMS-02 e si affianchera’ nei prossimi anni ad AMS-02 e FERMI nello studio degli aspetti peculiari dell Universo.
Verra’ realizzato da un gruppo di ricercatori dell Infn e dell Universita’ di Perugia nell’ambito di una collaborazione internazionale; questa volta non sara’ la Nasa a portare l’esperimento in orbita, ma l’agenzia spaziale cinese a bordo del razzo CZ-D2, alla fine del 2015. Responsabile del progetto scientifico a livello nazionale e’ Giovanni Ambrosi dell’Infn, che avra’ il compito di progettare e costruire nei suoi laboratori il tracciatore al silicio: una tecnologia molto avanzata per esperimenti nello spazio in cui il gruppo di ricerca perugino ha un esperienza riconosciuta a livello internazionale.
L’Universita’ di Perugia vede in prima linea il Dipartimento di Fisica e i laboratori della facolta’ di Ingegneria presso il Polo scientifico di Terni, dove la professoressa Bruna Bertucci e il dottor Antonio Faba avranno la responsabilita’ di sviluppare e attuare il piano di qualifica spaziale dello strumento nei laboratori Serms e Cem a livello internazionale; la collaborazione scientifica comprende l’Universita’ di Ginevra, l’Istituto per la Fisica delle Alte Energie (IHEP) di Pechino e il Purple Mountain Observatory della Chinese Academy of Science (CAS). La Cina sta sviluppando rapidamente il suo programma spaziale e questo nuovo esperimento e’ una delle cinque missioni approvate nel piano strategico di ricerca nello spazio dalla Chinese Academy of Science.