Tra le possibili coperture finanziarie per i primi interventi dell’esecutivo il riordino e l’accorpamento delle strutture dello Stato

ROMA – Anche per le coperture finanziarie il governo Letta spera di non partire da zero. L’ambizioso programma di interventi delineato dal presidente del Consiglio eredita alcune emergenze lasciate dal precedente esecutivo, che aveva però anche elaborato dossier che poi non hanno trovato applicazione, ad esempio in materia di contributi alle imprese e di agevolazioni fiscali. Ma è chiaro che il reperimento delle risorse necessarie a tamponare le urgenze, e poi a impostare le successive scelte di politica economica, non potrà non passare per una ulteriore fase di spending review, di tagli alla spesa pur se il più possibile mirati…
continua su Il Messaggero