Nell’ambito del Ravello Festival 2013 si terrà, il 30 Luglio 2013, un incontro dal titolo “Il domani della fisica dopo il bosone di Higgs”.
All’appuntamento, promosso dalla Fondazione Idis-Città della Scienza, parteciperanno due protagonisti della scoperta scientifica avvenuta nei laboratori europei del CERN (European Council Organization for Nuclear Research) di Ginevra (sSvizzera):
- Guido Tonelli, Università degli Studi di Pisa e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN)
- Francesco Conventi, Università Parthenope e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN)
Ai partecipanti i due fisici proporranno un ampio racconto dell’avventura scientifica vissuta, che in poco tempo ha portato un tema complesso e sconosciuto all’attenzione del grande pubblico, e una panoramica sulle prospettive future della ricerca.
Fonte Città della Scienza
Ma se il fotone (m=0) raggiunge la velocità della luce, una particella con massa negativa come si comporta?
la velocità di luce è una costante universale (indicata con c): è sempre pari a circa 300.000 km/s nel vuoto. Ma perché proprio la luce? Perché la luce è impacchettata all’interno di una particella, il fotone, che non ha massa. Una conseguenza dalla nota equazione E=MC2 è che un qualsiasi corpo accelerato alla velocità della luce (c) dovrebbe aumentare la sua massa (m) all’infinito e richiedere un’energia necessaria per accelerarlo (e) infinita, entrambi cose impossibili. Il problema non si pone con il fotone, che non ha massa e quindi ha una velocità che è la massima raggiungibile nel cosmo: qualsiasi altra particella dotata di massa, dunque, deve necessariamente muoversi a una velocità inferiore.
Essendo stato verificato il bosone di Higgs, che da massa alla materia, è possibile fare qualcosa del genere, tipo togliere massa e renderla negativa?