(ASCA) – Roma, 11 set – ”Stiamo gia’ lavorando al nuovo Piano nazionale della ricerca (PNR) 2014-2016, strumento fondamentale di pianificazione strategica nazionale a forte rilevanza comunitaria”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Universita’ e Ricerca (Miur), Maria Chiara Carrozza, nel corso di un’audizione presso la commissione Industria della Camera dei deputati. Carrozza ha precisato – riferisce una nota – che il Piano ”sara’ un documento programmatico: attraverso indicatori di performances chiari e definiti avremo una strategia credibile”, pur dopo aver premesso che ”qualsiasi intervento mirante alla costruzione del sistema nazionale della ricerca, che vada nella direzione del massimo efficientamento e della semplificazione dell’azione amministrativa, non puo’ da solo essere sufficiente al raggiungimento dei target di spesa in ricerca fissati in ambito europeo (3% sul Pil)”.
Nell’ottica del nuovo Piano nazionale della Ricerca il Ministro ha indicato 11 priorita’ tra le quali: ”un’incisiva semplificazione normativa”; la ”peer review internazionale” come meccanismo di valutazione dei progetti finanziabili; l’implementazione del portale unico della ricerca ”Research Italy”; l’istituzione della figura del ”project officer” sul modello europeo; la pubblicazione della nuova banca dati esperti ‘Register of expert peer reviewers for Italian scientific evaluation(Reprise). Dopo aver ribadito che ”il Miur e’ un ministero di investimento e non un ministero di spesa”, Carrozza ha sottolineato la necessita’ di ”fare in modo che la procedura di finanziamento degli enti venga rivista al fine di garantire una programmazione coerente ai budget pluriennali specifici per ciascun ente basati su piani di attivita’ dettagliati”. com-stt/mau/bra