(AGI) – Napoli, 29 ott. – “Finanziare l’eccellenza in tempi di crisi economica non e’, come qualcuno potrebbe pensare, un lusso. Il periodo d’oro della ricerca europea, purtroppo, e’ finito. Nel futuro, in Horizon 2020, il budget di Erc sara’ raddoppiato e portato a 13 miliardi di euro’“. Lo ha detto Helga Nowotny, presidente del Consiglio europeo della ricerca (Erc) durante la giornata informativa “L’avvenire delle ricerca di eccellenza” che si sta tenendo a Citta’ della Scienza.
“Nel periodo post-bellico – ha aggiunto – siamo stati superati dagli Stati Uniti, che oggi producono il 42 per cento degli articoli di maggiori influenza scientifica, contro il 13 per cento dell’Europa. Nelle aree di ricerca piu’ innovative e dinamiche la distanza e’ ancora maggiore“.
L’evento e’ occasione per un bilancio del periodo 2007-2013 delle attivita’ dell’Erc, istituzione europea considerata da molti come la “Champions League” della ricerca scientifica. Dal 2007 sono state ricevute oltre 40mila proposte, circa 4mila i progetti finanziati (fra cui quelli di otto vincitori di Nobel), 359 dei quali attribuiti a ricercatori italiani per un totale di 550 milioni di euro (anche se, per il nostro Paese, la percentuale di accoglimento delle richieste e’ molto bassa: 5 per cento contro il 12 per cento della media dei Paesi Ue). Sono inoltre piu’ di 17.300 gli articoli scientifici pubblicati con riconoscimento al finanziamento dell’Erc.
“L’Italia non sembra offrire condizioni migliori per attrarre cervelli, anche se il ministro Carrozza mi ha assicurato un maggior impegno in questo senso“, ha detto Nowotny. In effetti, in base ai dati Erc, circa il 40 per cento dei ricercatori italiani che riceve i grant rimane in Italia, e per quelli che partono non c’e’ compensazione di scienziati che arrivano.
Il futuro dell’Erc, istituito nel 2007 dalla Ue per finanziare la ricerca di frontiera sulla base dell’eccellenza scientifica dei progetti e dei candidati, e’ roseo: quella che e’ considerata una componente-faro del Settimo programma quadro di ricerca e innovazione, verra’ infatti dotata nei prossimi 7 anni di finanziamenti quasi raddoppiati rispetto al presente, dai 7,5 miliardi attuali (per il periodo 2007-2013) a circa 13 miliardi di euro per il periodo 2014-2020, nel nuovo programma quadro ‘Orizzonte 2020’.