(Public Policy) – Roma, 8 nov – Una “riforma organica del reclutamento del personale docente, che garantisca la tutela delle diverse categorie di soggetti abilitati, mantenga l’equilibrio tra le assunzioni per concorso e gli scorrimenti di graduatoria, fermo restando il rigoroso rispetto del principio del merito, e consenta lo smaltimento del precariato, anche attraverso il ricorso al corso-concorso per l’accesso all’insegnamento”. È quanto si legge nell’articolo 1 dello schema di disegno di legge collegato alla Stabilità “Delega al Governo in materia di istruzione, università e ricerca”, oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri (vedi Public Policy “CDM…, delle 10,36). “Il Governo è delegato ad adottare, entro nove mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi al fine di provvedere al riassetto e alla codificazione delle disposizioni vigenti in materia di istruzione, università e ricerca“. Ecco i principali criteri della delega.
Stato giuridico e trattamento economico
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