Uno spacchettamento del provvedimento di fine anno. Un’operazione trasparenza, in linea con il richiamo di Napolitano. Il decreto milleproroghe varato venerdì dal Governo sarà diviso in due decreti per rispettare l’omogeneità delle materie e rendere più difficili modifiche nell’iter di conversione in parlamento. Uno sarà centrato sulle proroghe, l’altro sulle misure urgenti (i 485 milioni forse recuperati dalla gestione commissariale del Comune di Roma, da spalmare sui bilanci 2013 e 2014)…
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