Sarà il segno zodiacale? Una ministra davvero allergica a un qualsiasi accenno di critica. Molto salaci i tanti commenti che ha ottenuto in risposta (troppi per riportarli qui).
Fonte: Facebook
E’ stata una settimana molto dura per me quella che si è chiusa oggi.
Prima la questione scatti del personale scolastico, su cui non voglio tornare per fare polemiche ma per dire che ho agito sempre pensando al bene degli insegnanti, e poi il viaggio a Washington e i diversi incontri e seminari.
Ho cercato di spiegare la mia posizione sulla vicenda insegnanti, e non ho mai voluto trasformarla in una guerra fra ministeri: sarebbe un errore.
Penso che dobbiamo lavorare per snellire il sistema, renderlo più trasparente e più ‘corto’ in termini di distanza fra chi prende la decisione e chi la attua, e in termini di tempi di esecuzione.
Vorrei però dire agli insegnanti che penso che loro rappresentino la figura più importante per il rilancio dell’istruzione in Italia e che vorrei che riuscissimo a dare loro l’importanza, il ruolo sociale e le certezze che meritano, anche in relazione alla loro missione di costruttori del nostro futuro.
Infine, la settimana si è chiusa con l’intervista a ‘che tempo che fa’ sui temi della scuola. Io avevo sperato di parlare di tutti i miei temi: scuola, università, ricerca e spazio, ma ci siamo concentrati sulla scuola.
A chi mi ha criticato per questo rispondo che è stata una scelta editoriale, forse legata al grande numero di email che sono giunte in redazione provenienti dal mondo della scuola, in particolare sul tema TFA ordinario.
Inserisco una foto della conferenza stampa che ho fatto a Washington,
dove abbiamo discusso del futuro della stazione spaziale internazionale nella quale ci sono tanta tecnologia, scienza e cultura del nostro paese. Vorrei che fossimo in grado di mantenere la leadership nel settore spazio, all’altezza della nostra tradizione.