di com – 10 febbraio 2014 16:44 fonte ilVelino/AGV NEWS
“Si è svolta oggi in Palestina e a Gerusalemme la visita del ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, accompagnata dal dottor Marco Mancini, Capo Dipartimento Alta Formazione e Ricerca e dal professor Fernando Ferroni, Presidente Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Il ministro Carrozza, accompagnata dal Console Generale a Gerusalemme Davide La Cecilia, ha incontrato a Ramallah il ministro dell’Educazione Ali Abu Zuhdi. Nel successivo incontro all’Università Birzeit – si legge in una nota -, il ministro ha incontrato il Presidente Prof. Khalil Hindi, il Vice Presidente Ghassam Kahtib e il corpo docente. Nel corso dell’incontro con il ministro Abu Zuhdi, si è fatto stato degli eccellenti rapporti bilaterali e si è discusso dell’impegno dell’Italia a sostegno del sistema universitario e di ricerca palestinese. Durante l’incontro si è fatto riferimento alla volontà del sistema universitario palestinese di puntare su progetti di ricerca congiunti e di avviare nuove collaborazioni che consentano di accedere ai finanziamenti del Programma Tempus”.
“Il ministro palestinese – si legge ancora nel comunicato del ministero – ha inoltre espresso l’auspicio che l’Italia possa agire da catalizzatore per favorire la realizzazione di un Joint Financial Agreement tra i paesi che già offrono fondi per la Higher Education palestinese, alla stregua di quanto già fatto dalla Germania per l’istruzione primaria. L’Italia rappresenta il primo Paese per provenienza di partnership con la Palestina nell’ambito dei progetti finanziati dal 7° Programma Quadro con la partecipazione di 42 enti di ricerca italiani nei 20 progetti in cui è presente la Palestina. L’Università Birzeit rappresenta il maggiore beneficiario del suddetto Programma Quadro. In questa cornice, il ministro Carrozza ha offerto la disponibilità italiana a mettere a disposizione esperti italiani per una migliore preparazione dei centri di ricerca palestinesi ai bandi del nuovo programma quadro europeo per la ricerca e l’innovazione Orizzonte 2020. Il ministro Zuhdi ha auspicato l’avvio di iniziative di scambio di docenti, anche per periodi brevi (“Summer Visit”), per rafforzare capacità e competenze dei ricercatori palestinesi, e di scambio universitario (ogni anno, un numero variabile tra 100 e 300 studenti prende parte all’Erasmus Mundus)”.
“I due ministri – prosegue la nota – hanno confermato la costituzione dello Steering Committee italo – palestinese per lo Sviluppo delle Relazioni Scientifiche previsto dal Protocollo bilaterale firmato nel 2012 e concordato che la prima riunione del comitato abbia luogo a margine del prossimo Joint Ministerial Committee di Betlemme del prossimo 27 febbraio. I due Ministri hanno anche confermato la volontà di formalizzare in tale occasione l’accordo tra il CNR e la controparte palestinese (Scientific Research Council), negoziato dai due istituti l’anno sorso. Con il prof. Hindi e il prof. Khatib, il ministro Carrozza ha discusso delle attività del campus universitario di Birzeit e della richiesta di collaborazione per l’apertura di corsi di Italiano che possano dare vita nel tempo a un Dipartimento di Italianistica. Altri settori di interesse citati sono stati quello dell’Ingegneria, del diritto, e dei beni culturali e restauro. Per meglio approfondire le varie opportunità di cooperazione, il ministro Carrozza ha proposto di organizzare un incontro del Presidente Hindi con il Presidente della CRUI, Prof. Paleari”.
Giusto un piccolo commento: il tag “Israele” mi sembra inappropriato, visto che da quello che capisco sono passati dal territorio di Israele propriamente detto solo per atterrare e spostarsi nei Territori Palestinesi Occupati.
L’articolo sottolinea la parte nei Territori, ma delegazione è stata a Tel Aviv e Gerusalemme per incontrare studenti, università, imprese e diplomatici. La ministra ha anche avuto un incontro con Schechtman