Particelle subatomiche: me le ha ordinate il dottore
Dr. Manuela Cirilli
CERN Ginevra, Svizzera
7 Maggio 2014
Abstract:
E’ difficile capire la portata e l’impatto sulla nostra vita di scoperte come quella del bosone di Higgs. La ricerca nel campo della fisica delle particelle e’ guidata dalla curiosita’ degli scienziati e dalla loro voglia di scoprire com’e’ fatto il mondo, e occorrono spesso decine di anni perche’ un risultato, benche’ da premio Nobel, dimostri la sua utilita’ nel nostro quotidiano. Eppure, lungo la strada che ha portato alla scoperta del bosone di Higgs, i fisici hanno sviluppato tecnologie avanzate che hanno trovato applicazioni nei campi piu’ disparati, incluso quello medico: da tecniche di diagnosi, come la PET o la risonanza magnetica, a metodologie innovative per la cura dei tumori, come l’adroterapia. Se vi siete mai chiesti “ma a che serve?”… in questa serata troverete un buon numero di risposte.
Breve Biografia
Manuela Cirilli, romana, lavora nel gruppo “Trasferimento di conoscenze” del CERN di Ginevra, dove si occupa di applicazioni mediche della fisica delle particelle. In precedenza, ha lavorato nel campo della fisica sperimentale delle particelle, sin dai tempi della laurea all’Universita’ di Roma “La Sapienza” e del dottorato alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Per 10 anni ha collaborato all’esperimento ATLAS al Large Hadron Collider (LHC), che assieme all’esperimento CMS ha scoperto nel 2012 il bosone di Higgs. In parallelo alla carriera di ricercatore, svolge da anni attivita’ di comunicazione scientifica.