Le ultime pagelle Ue alla ricerca italiane, tra conferme e qualche sorpresa
di Marzio Bartoloni
Non è vero che non c’è nulla di nuovo sotto il sole della ricerca italiana. Spulciando il maxi report diffuso ieri dalla Commissione Ue sui progressi compiuti nell’attuazione dello Spazio europeo della ricerca (Ser) arrivano diverse conferme, a cominciare dal piazzamento a metà-bassa classifica per quanto riguarda i fondi destinati alla ricerca, e qualche sorpresa. Come quella relativa alla presenza delle donne a capo delle università (siamo terzi nella Ue) o al numero di pubblicazioni per ricercatore (dove siamo secondi).
Per i fondi sotto la media Ue, meglio su altri fronti
Bruxelles oltre a fare il punto sullo stato di avanzamento dello Spazio europeo della ricerca ha messo a punto anche una serie di “pagelle” sui vari Paesi con tanto di piazzamenti per diversi indicatori. E così risultiamo in 16esima posizione in Europa per la spesa pubblica destinate alla ricerca che si attesta allo 0,6% del Pil (la media Ue è 0,7%) . E la situazione non migliora granché se si guarda alla spesa totale in ricerca in percentuale a tutta la spesa pubblica: 17esima posizione…
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