Dopo un lungo e paziente lavoro ai fianchi del CNR, iniziato con una lettera dei primi di luglio e proseguito con incontri e lunghe discussioni, finalmente l’Ente ha dato ragione alle tesi dell’ANPRI ed ha riconosciuto ai Ricercatori e Tecnologi il diritto di ottenere il rimborso delle spese dei mezzi di trasporto urbano e taxi nelle missioni all’estero, nella medesima modalità e misura di quanto previsto per i dirigenti.
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Bravi grande successo….ora auspico che i signori dirigenti imparino presto anche a montarsi e a gestirsi da soli i loro grandi esperimenti all’estero senza l’ausilio del personale tecnico che almeno avrà la scusa di non avere i soldi per comprarsi il biglietto…….
Veramente non riesco a capire una reazione di questo tipo. Se la legge riconosce un beneficio a tecnici e amministrativi certamente l’ANPRI non si oppone all’applicazione della legge. Se poi un mio collega può avere il rimborso del taxi, è evidente che chiunque viaggia con lui ne beneficerà. Mi sembra veramente miope questo atteggiamento di “o tutti o nessuno”: intanto cominciamo a farci dare quello che la legge già riconosce. Inoltre non mi pare che un improvement del genere TOLGA soldi alle missione del resto del personale.